L'”Ufficiese”, la lingua che nasce in azienda

Lavorando in azienda spesso sentiamo e usiamo termini che mai useremmo in altri ambiti. Alle nostre orecchie sembrano chiarissimi, ma se li utilizziamo in altri contesti (o con persone che lavorano in altre realtà) è facile che vedremo un sopracciglio alzato e uno sguardo perplesso…

Siamo poco chiari? No, semplicemente stiamo parlando in “Ufficiese”, quel gergo nato da adattamenti, calchi e storpiature di parole straniere (di solito l’inglese).

E voi, preferite rimanere fedeli all’italiano o vi lasciate tranquillamente “contaminare” dai neologismi che nascono tra le scrivanie?

Intanto, abbiamo raccolto alcuni esempi di queste nuove espressioni:

 

  1. Schedulare
    • In italiano: Pianificare o programmare qualcosa.
    • In inglese: “To schedule.”
    • Differenza: “Schedulare” è un termine che non esiste in italiano in senso originale, ma viene usato per rendere il concetto di pianificazione (ad esempio di una riunione) in modo simile all’inglese “schedule.”
  2. Finalizzare
    • In italiano: Completare o concludere un processo o un accordo.
    • In inglese: “To finalize.”
    • Differenza: In italiano, “finalizzare” è una forma italianizzata dell’inglese, che non era usata tradizionalmente. Il termine originale in italiano sarebbe “completare” o “concludere.”
  3. Feedbackare
    • In italiano: Fornire un feedback, dare una risposta o un’opinione su qualcosa.
    • In inglese: “To give feedback” o “to feedback.”
    • Differenza: “Feedbackare” è una forma verbale inventata in italiano per ricalcare l’uso del termine inglese “to feedback,” ma in italiano si dovrebbe dire semplicemente “fornire un feedback.”
  4. Outsourciare
    • In italiano: Affidare a terzi una parte del lavoro o dei servizi.
    • In inglese: “To outsource.”
    • Differenza: “Outsourciare” è una forma italianizzata del termine inglese, ma in italiano sarebbe più corretto dire “esternalizzare.”
  5. Brandizzare
    • In italiano: Applicare un marchio a un prodotto o a un servizio, oppure associare un brand a un’impresa.
    • In inglese: “To brand.”
    • Differenza: “Brandizzare” è l’adattamento italiano del termine inglese, ma in italiano si può usare anche “marchiare” o “brandizzare” in un contesto aziendale, benché il primo sia più tradizionale.
  6. Teamizzare
    • In italiano: Lavorare in team, collaborare in gruppo.
    • In inglese: “To team up.”
    • Differenza: “Teamizzare” è un termine derivato dall’inglese “to team up” ma non esiste in italiano come verbo standard, mentre il concetto è reso meglio da “collaborare in team” o “lavorare in gruppo.”
  7. Marketingizzare
    • In italiano: Applicare tecniche di marketing a un prodotto o a un servizio.
    • In inglese: “To market.”
    • Differenza: “Marketingizzare” è un termine che non esiste in italiano tradizionalmente. Il verbo corretto sarebbe “commercializzare” o “promuovere,” ma si usa spesso “marketingizzare” in contesti aziendali per descrivere l’atto di applicare strategie di marketing.
  8. Reengineering
    • In italiano: Riprogettare un processo aziendale per migliorarne l’efficienza.
    • In inglese: “Reengineering” (abbreviazione di “business process reengineering”).
    • Differenza: “Reengineering” è una parola inglese che in italiano viene spesso italianizzata nella forma “riingegnerizzazione” (anche se non ufficiale) o più semplicemente adattata come “reengineering” per indicare il processo di miglioramento aziendale.
  9. Callare
    • In italiano: Parlare con qualcuno, effettuare una telefonata.
    • In inglese: “To call.”
    • Differenza: “Callare” è un anglicismo in italiano per riferirsi all’azione di fare una telefonata, ma non è una parola tradizionale; sarebbe più corretto dire “telefonare” o “chiamare.”
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