Lingua e dialetto in letteratura: Montalbano e non solo

Nel periodo estivo si legge di più, quindi approfittiamo dell’occasione per vedere quanto il dialetto sia stato usato nella letteratura e che funzione ha (o ha avuto) nella narrazione:

  1. Andrea Camilleri – Il commissario Montalbano

Il dialetto parlato dal commissario Montalbano è il siciliano, più precisamente un siciliano orientale, che riflette la varietà linguistica parlata nella zona di Ragusa e nelle città circostanti, come Scicli.

Camilleri utilizza il dialetto siciliano in modo autentico per conferire ai suoi personaggi una forte identità regionale, ma spesso lo mescola con l’italiano, creando una lingua mista che rispecchia la realtà quotidiana di chi parla in dialetto siciliano ma è anche in grado di comunicare perfettamente in italiano. Questa scelta linguistica contribuisce a rendere ancora più vivida l’atmosfera dei suoi romanzi.

Il linguaggio di Montalbano, quindi, è una sorta di “sicilianizzazione” dell’italiano, dove le espressioni dialettali sono usate per enfatizzare l’ambientazione e le peculiarità dei personaggi, senza però escludere i lettori che non parlano il dialetto.

  1. Giovanni Verga – I Malavoglia

Verga è uno degli autori più noti per l’uso del dialetto siciliano. Nei suoi romanzi, come I Malavoglia, il dialetto siciliano è utilizzato per dare voce ai personaggi delle classi popolari e per creare un’atmosfera di realismo e verismo. L’autore non utilizza il dialetto in modo totale, ma inserisce espressioni dialettali, modi di dire e frasi che contribuiscono a caratterizzare i personaggi e a rendere più vivida la realtà siciliana dell’epoca.

  1. Luigi Pirandello – “Novelle per un anno”

Pirandello, anche lui siciliano, usa il dialetto in molte delle sue novelle, specialmente per dare vita ai personaggi che appartengono a contesti rurali o popolari. Anche se il suo uso del dialetto non è estremo, lo inserisce come strumento per arricchire il carattere dei suoi personaggi e per sottolineare le differenze sociali.

  1. Eduardo De Filippo – “Filumena Marturano”

Eduardo De Filippo, drammaturgo e attore napoletano, è un altro grande autore che ha usato il dialetto in modo magistrale. Le sue opere teatrali sono scritte in napoletano, e il dialetto non solo aiuta a delineare la realtà sociale e culturale di Napoli, ma anche a creare un legame emotivo tra il pubblico e i personaggi. In Filumena Marturano, ad esempio, il dialetto napoletano è essenziale per esprimere la passione, la furbizia e le contraddizioni dei protagonisti.

 

Continua con la parte 2…

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